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Sito della Comunità Salvese

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Salve, lì 12 Maggio 2012

 

Alla Provincia di Lecce – Servizio Ambiente

Via Botti n. 1

73100 LECCE

 

 Alla Regione Puglia - Assessorato all’Urbanistica

Via delle Magnolie, 8

70056 Modugno (BA)

 

al  Sig. Sindaco del Comune di SALVE

c/o Sede Municipale

73050 Salve (le)

 

Oggetto:   VILLAGGIO TURISTICO INTEGRATO – Isola della Fanciulla;

                 Comune di Salve – loc. “Torre Pali”  - strada prov.le Gallipoli – Leuca;

                   Ditta: Torre s.r.l. - Corso Italia 83 – 73040 Morciano di Leuca (le);

                     VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA' A V.I.A. – Burp n. 50 del 05/04/2012;

Osservazioni – elementi conoscitivi e valutativi sui possibili effetti dell'intervento.

 

PREMESSA

 

            L'area oggetto dell'intervento, tipizzata originariamente dal vigente Programma di Fabbricazione comunale quale zona E/2 – verde agricolo, oggi dovrebbe essere zona F/3 con un iter procedurale incredibile.

            La richiesta di Variante allo Strumento Urbanistico vigente:

·        non è stata ritenuta assoggettabile alla Valutazione di Impatto Ambientale perchè non era stata ancora nominato il Comitato Regionale di V.I.A;

·        La Soprintendenza di Lecce ha annullato il provvedimento autorizzativo del Comune – provvedimento poi impugnato con ricorso al TAR di Lecce;

·        non è stato chiesto il parere di compatibilità geomorfologica, previsto dall'art. 89 del DPR 380/01;

·        non è stata valutata la conformità al PTCP, nonostante quest’ultimo fosse già stato adottato;

·        inoltre si è dichiarato l'inesistenza all'interno dello strumento urbanistico generale vigente di aree idonee e sufficienti con destinazione specifica operante e giuridicamente efficace atte a consentire la realizzazione dell'intervento in progetto.

 

           In ragione di ciò siamo arrivati alla Variante urbanistica attraverso un percorso a dir poco lacunoso che tuttavia dovrebbe incidere su una superficie di ben 24 ettari.

           Dalla firma dell'Accordo di Programma tra la Regione Puglia e il Comune di Salve e  il  relativo Decreto del Presidente la Giunta Regionale n. 676 in data 01.08.2005:

 

·         sono trascorsi circa sette anni e quindi è da intendere caducato di diritto;

·         sono sopravvenuti Strumenti di pianificazione territoriale  sovraordinati (vedi PTCP – Piano Paesaggistico regionale - Piano Regionale delle Coste );

·         sono sopravvenute direttive ambientali più strette e marcate;

·         Il Comune di Salve con delibera di C.C. n. 38/2010 ha dichiarato la non respingibilità della richiesta di Permessi di Costruire in verde agricolo a titolo oneroso (con centinaia di seconde e terze case che si stanno costruendo nel territorio agricolo a monte della strada litoranea e quindi un enorme carico urbanistico spalmato sul territorio – da considerare come ricettività quale albergo diffuso);

·         è intervenuta la delibera di Giunta Comunale 32/2011 – Atto di indirizzo per la redazione del Piano Urbanistico Generale (PUG) – con la quale l'attuale l'Amministrazione comunale ha dichiarato tra gli obiettivi “una particolare attenzione alle forme d'uso del territorio, con particolare riferimento alla fascia costiera e la prefigurazione di strategie legate a nuove forme di sviluppo turistico compatibili con l'assetto territoriale di pertinenza”.

·         In quest'ultimo decennio la presenza turistica sul territorio salvese è più che raddoppiata con notevoli disagi sull'uso della spiaggia – nei giorni di punta è già satura la capienza della stessa.

 

            Pertanto è mutato notevolmente il quadro socio – economico - normativo di riferimento e sono mutate sopratutto le condizioni iniziali che hanno portato alla dichiarazione di ammissibilità dell'intervento di progetto da parte del Consiglio comunale di Salve, avvenuta nel 2001.

 

 

ESPOSIZIONE

 

1.      LO STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE

 

·        Lo studio di Impatto Ambientale (SIA) che accompagna il progetto è a dir poco lacunoso e superficiale perchè invece di affrontare le criticità  connesse all'intervento edilizio, tende ad evitarle e a minizzarle con particolare riferimento: all'uomo, la fauna, la flora, il suolo, l'acqua l'aria, il clima, il paesaggio, le condizioni socio-economiche, il sistema insediativo, il patrimonio storico culturale e ambientale, i beni materiali e le interazioni tra i fattori precedenti.

·        Non illustra la conformità delle opere e degli interventi proposti alle norme in materia ambientale e gli strumenti di programmazione e di pianificazione paesistica e urbanistica vigenti;

·        Lo SIA dovrebbe descrivere e valutare le ragionevoli alternative, ma ciò non avviene.

 

2.      DIMENSIONAMENTO E TIPOLOGIA DELL'INTERVENTO

 

·         in poche parole si tratta in effetti di un Villaggio Turistico costituito da mini-appartamenti indipendenti (residenze mascherate da strutture ricettive).

3.      VALUTAZIONE IN MERITO AGLI STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI

 

·                     il progetto non è corredato da una tavola di inserimento nel Programma di Fabbricazione vigente (Piano Quadro marina di Torre Pali) dalla quale si potrebbe  chiaramente verificare che il comparto a Nord della strada litoranea non è giustamente inserito nel tessuto urbano previsto dal P. di F.;

·                     Il Programma di Fabbricazione comunale vigente, prevede poco più a Ovest un'enorme area di interesse turistico (circa 50 ettari) che al contrario di quanto dichiarato si deve ritenere ancora giuridicamente valida.

 

4.      RAPPORTO DELLA VARIANTE CON I PIANI SOVRAORDINATI E LEGGI VIGENTI

          Durante la fase istruttoria del progetto il PTCP era in adozione e facilmente consultabile ed ora è in vigore, inoltre il quadro normativo si è arricchito con il Piano Paesistico Regionale adottato dal 2010, ponendo nuovi e importanti scenari del paesaggio costiero salentino.

          Non concordiamo con le superficiali valutazioni positive espresse nello Studio di Impatto Ambientale riguardo il rapporto tra le azioni della Variante urbanistica e gli obiettivi dei piani  sovraordinati PUTT/P e PTCP, soprattutto per quanto riguarda il consumo delle risorse naturali non riproducibili.

 

·        VALUTAZIONI IN MERITO AL PUTT/P

·                    Viene modificata in modo invasivo la Geomorfologica esistente dell'area interessata; il progetto non tiene conto dei cigli di scarpata esistenti sull'area interessata;

·                    Parte dell'area interessata a valle della strada litoranea è ubicata nella zona umida del bacino di torre pali; pertanto, stante la pericolosa modifica dell'idrografia superficiale dell'area interessata (il progetto non tiene conto del canale di raccolta delle acque alte esistente) la stessa è esposta a pericoli di allagamento;

·                    L'area interessata è posta a meno di 100 metri dalla “Masseria i Pali” segnalato quale vincolo architettonico.

·                    Inoltre si segnala il contenuto dell'art. 1 della L.R. 13/2010, di modifica della L.R. 11/2001, in quanto l'area ricade in parte in ATE “C”.

 

·        VALUTAZIONI IN MERITO AL PTCP

·                   L'area interessata si trova all'interno di uno scenario di espansione della naturalità esistente, di conseguenza  con l'attuazione del progetto verrebbe irreversibilmente cancellata la naturalità esistente e azzerata qualsiasi strategia di espansione della stessa;

·                   non è stata affrontata la pericolosità nei confronti degli allagamenti;

·        Nelle tavole di progetto non vi è alcun elaborato con un fotoinserimento.

 

·         PIANO REGIONALE DELLE COSTE

·        Il tratto di costa prospiciente l'area interessata ha una forte valenza ecologica; la forte antropizzazione dell'ambito costiero ha portato a una notevole riduzione delle formazioni dunali esistenti con un forte arretramento della spiaggia;

·         lo stesso tratto di costa è stato oggetto di studio da parte dell'Autorità di Bacino della Puglia quale area degradata e per la quale occorrerebbe intraprendere delle azioni di riqualificazione soprattutto per la salvaguardia dei cordoni dunali.

 

5.      VALUTAZIONI IN MERITO ALLE  ATTIVITA' ESISTENTI ED AGLI OBIETTIVI STRATEGICI

·        Come sopra accennato, il territorio si Salve si caratterizza per la presenza di una ricettività turistica spalmata sull'intero territorio comunale – Albergo diffuso) inoltre negli ultimi anni si sono concretizzate tante piccole iniziative per la ricettività, vedi: piccoli alberghi, agriturismi, bead e breakfast, case vacanza, quindi è ragionevole pensare ai riflessi negativi che potrebbero interessare le attività esistenti;

·        I villaggi turistici sono spesso un mondo chiuso che di fatto ostacola i rapporti del turista con il mondo esterno, inoltre non sembrano godere della fortuna avuta in passato;

·        sono già presenti nel Salento casi di dismissioni di Villaggi turistici e iniziative di per la costruzione di nuovi villaggi interrotte e fallite;

·        Come già detto, nelle immediate vicinanze, vi è un’area già classificata di interesse turistico (di circa cinquanta ettari), nella quale potrebbero essere realizzate altre strutture ricettive con conseguente incremento del carico urbanistico e antropico;

 

6.      VALUTAZIONI IN MERITO AI BENI NATURALI, IL PAESAGGIO E LA SALUTE

                        Si premette che il contesto ambientale e paesaggistico in cui l'intervento si inserisce risulta di particolare pregio, presentando rilevanti elementi ambientali e paesaggistici (sistema dunale, formazioni vegetali di macchia mediterranea e gariga, manufatti tipici del paesaggio agrario, ambiti con rocce affioranti, ecc.          

·        Acqua

·                   Acque potabili – il progetto prevede l'utilizzo della rete cittadina dell'Aqp – già sappiamo che a Torre Pali c'è sofferenza idrica durante la stagione estiva, quindi programmare un Villaggio turistico dalle dimensioni proposte, con allaccio alla rete idrica dell'AQP, sicuramente aggraverà la crisi idrica con pesanti conseguenze sulle utenze domestiche e turistiche già avviate.

·                   Trattamento acque reflue – l'accordo di programma sottoscritto prevedeva la realizzazione di un depuratore; l'attuale progetto prevede l'allaccio nella pubblica fognatura con un aumento del carico organico da avviare al depuratore consortile di Salve e Morciano il quale è già  sottodimensionato per il carico attuale.

·                   Quali risorse idriche saranno destinate all'irrigazione?;

·                   A quale risorsa idrica sarà collegata la rete idrica antincendio?;

·        Biodiversità e connettività ecologica

·        Area SIC MARE nel tratto di mare antistante l'area interessata dal progetto è presente un'area SIC mare; una volta adottate le zone SIC Mare  si devono disporre strategie   il più presto possibile e comunque entro il termine massimo di sei anni ai fini conservazionistici. Nel nostro caso, Verificato che nello specchio acqueo antistante il SIC è presente un’estesa prateria di posidonia, habitat considerato prioritario dall’allegato I della direttiva di riferimento 92/43/CEE, ovvero:

o Posidonia degradata – morta; Posidonia su matte-sabbia; Posidonia su roccia;

            Si ritiene pertanto  opportuno non alterare le condizioni di ruscellamento delle acque piovane  ne tanto meno accrescere la pressione antropica su quella fascia.

·        Consumo del suolo

·        Costruire su suolo libero non dovrebbe  mai essere l'opzione più conveniente, quella che garantisce il massimo margine di profitto: il capitale deve tornare ad investire sulla città e sugli spazi già costruiti Sarebbe molto grave se addirittura si incentivasse con finanziamenti pubblici questa forma di edilizia globalizzata;

·        Il consumo del suolo e l'abbandono delle attività agricole nel comune di Salve negli ultimi decenni ha dati allarmanti (vedi scheda piano coste); in particolare l'importante mosaico delle attività agricole subcostiere viene eroso dai continui cambiamenti di destinazione d'uso, trasformandosi in attrezzature ricettive e parcheggi, con un danno alle realtà produttive locali.

·        Flora e fauna

·        Il terreno interessato a Sud della strada litoranea risulta quasi del tutto utilizzato ad uso agricolo e anche a pascolo naturale mentre a quello a Nord  risulta incolto con roccia affiorante in alcuni punti,e macchia mediterranea bassa. Distruggere questo habitat vuol dire impoverire ulteriormente una risorsa ambientale strategica che interessa oltre che l’aspetto prettamente paesaggistico anche quello legato alla flora e fauna selvatica presente e in modo particolare all’avifauna che si vedrebbe restringere ulteriormente uno dei pochi corridoi migratori rimasti in seguito alla cementificazione massiccia delle marine e all’eccessiva illuminazione.

·        Salute umana – inquinamento acustico e elettromagnetico

·        L'inquinamento acustico interesserà tutte le abitazioni già esistenti a Nord dell'abitato di Torre Pali;

·        Inquinamento dell'aria, energia e riscaldamento climatico

·        Sicuramente l'intervento proposto con forti emissioni di gas climalteranti inciderà significativamente sulla qualità dell'aria della zona agricola introducendo tutti gli inquinanti tipici delle aree urbane;

·        Paesaggio

·        L'importanza della conservazione del paesaggio, definita come parte del territorio così come è percepita dalla popolazione, è tale da essere disciplinata da una convenzione Europea recepita dallo stato Italiano con la legge n. 14/2006.

·        La trasformazione di un'area di 24 ettari da agricola a turistico-residenziale, all'interno di una zona con vincolo paesaggistico impone forti motivazioni di valenza sociale, approfondite analisi su costi economici/ambientali e sui benefici prodotti per il benessere collettivo, precise previsioni su evoluzioni future dell'investimento, compensazioni ambientali certe.

 

 

 

 

 OSSERVAZIONI

 

         Considerato tutto quanto sopra esprimiamo le seguenti richieste e osservazioni:

 

1.      Il progetto deve essere assoggettato alla procedura di impatto ambientale;

 

2.      Nell’ambito del procedimento di  valutazione di Impatto ambientale deve essere espresso, da parte delle Autorità competenti, PARERE NEGATIVO;

 

3.      Sia dichiarata la decadenza dell’Accordo di Programma, sottoscritto tra la Regione Puglia e il Comune di Salve in data 07.03.2005, e del relativo progetto, in quanto non più attuale – non risponde alle attuali esigenze del territorio, con l’effetto del ripristino della originaria destinazione urbanistica a verde agricolo;

 

4.      Qualsiasi determinazione circa la programmazione territoriale sia subordinata alla previa approvazione del nuovo strumento urbanistico generale (P.U.G.).

 

 

 

                RISPETTO ALLE DOMANDE ED OSSERVAZIONI, SI RICHIEDE CHE LE DECISIONI DI MERITO NEGATIVE O PARZIALMENTE NEGATIVE ESPRESSE DALLA PROVINCIA, SIANO ADEGUATAMENTE MOTIVATE DAL PUNTO DI VISTA TECNICO-AMMINISTRATIVO. SOLO IN QUESTO MODO SI SOSTANZIA IL NOSTRO DIRITTO DI PARTECIPAZIONE RICONOSCIUTOCI DALLE NORME VIGENTI TRAMITE LA PROCEDURA FORMALE DI OSSERVAZIONI.

 

           

                                                                  Per il Direttivo di Legambiente

                                                                                 Il Presidente

 


  

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