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Tutela del territorio

 

Attualmente lo  strumento principale di regolamentazione dell’assetto del territorio in Puglia risulta essere il DRAG (Documento Generale di Assetto Generale) . A questo seguono gli obiettivi da perseguire mediante i livelli di pianificazione provinciale (Piani territoriali di Coordinamento), la provincia di Lecce  ha approvato tale piano in data 15/06/2007 e comunali (PUG e PUE). Il DRAG determina  a) il quadro degli ambiti territoriali rilevanti al fine della tutela e conservazione dei valori ambientali e dell’identità sociale e culturale della regione; b) gli indirizzi, i criteri e gli orientamenti per la formazione, il dimensionamento e il contenuto degli strumenti di pianificazione provinciale e comunale, c) i criteri per la formazione e la localizzazione  dei piani urbanistici esecutivi (PUE), d) lo schema dei servizi infrastrutturali  di interesse regionale.

Nei Comuni della provincia di Lecce solo il 40% sono dotati di un piano urbanistico generale. A Salve vige il piano di fabbricazione del 1977 di cui incominciano adesso a vedere gli effetti a nostro avviso negativo ti per il territorio soprattutto lungo la fascia costiera poiché si  prevede senza soluzione di continuità una lunga schiera di unità abitative (zona F2) tra una marina e l’altra. Ha già consentito inoltre la distruzione di diversi ettari di macchia mediterranea, attualmente tutelata dalla regione al pari di un bosco.

Di mettere un freno all’edilizia selvaggia e speculativa che impoveriscono il territorio.

Inedificabilità assoluta, fuori dalle aree urbane, fino alla litoranea. I primi 300 metri dalla spiaggia dovrebbero essere protetti dalla legge Galasso.

 Fare chiarezza su strutture che sono autorizzate a  sorgere come turistico recettive e poi diventano in corso d’opera appartamenti a vendere

Le costruzioni rurali si devono integrare nel paesaggio, deve essere rispettato lo stile architettonico  locale con uso di materiali idoneo.

Ridurre la pressione abitativa “rurale” sulle colline e terreni prossimi alle marine.

Concentrare lo sviluppo nei luoghi già urbanizzati consentendo eventualmente aumenti verticali di volumetria.

Effettuare regolare servizi di pulizia lungo le strade di campagna anche allo scopo di prevenire gli incendi

Nel gennaio 2007 è stata inviata al Comune di Salve su queste tematiche,  la seguente lettera:

In Seguito a concessione agricole in aree ancora integre dal punto di vista paesaggistico es.  Macchia Don Cesare,

chiediamo

all’amministrazione se ritiene opportuno proteggere dalla speculazione alcune zone del territorio.

Le nostre proposte sono le seguenti:

L'istituzione di un'area protetta che in continuità con il parco di Ugento possa salvaguardare per quanto possibile aree costiere, paesaggio rurale e zone archeologiche del territorio di Salve. Le nostre proposte oggetto di un primo e unico incontro (1febbraio 2007) con gli amministratori sono state sono le seguenti:

 

-rispetto categorico entro i 300 metri dal  mare (legge Galasso)

- protezione zona di vegetazione e area umida tra T.Pali e L.Marini

-salvaguardia delle gravinelle e delle aree adiacenti per una distanza minima di 150 metri dalle stesse  (canale del Fano, Canale Taviano- Fano, Canale Muscio)

- salvaguardia dei punti panoramici (crinali) serre e colline

 

Le osservazioni precedenti sono supportate dalle normative regionali.(PUTT)

I punti panoramici generali devono essere necessariamente previsti dal PUG: Lo stesso strumento dovrebbe prevedere anche le misure di tutela e conservazione del territorio secondo i valori paesaggistici e ambientali rilevati in sede di rilievo di campo)

Tale salvaguardia inoltre è prevista dall’ art. 202 del PUTT art. 1.4 ( …devono essere perseguiti obiettivi di salvaguardia di tutela delle aree panoramiche….) , dall’art. 305 punto 42 dove vengono mensionate le direttive di tutela ambientale

Negli ambiti territoriali estesi C e D va evitato ogni destinazione d’uso non compatibile con le finalità di salvaguardia paesaggistica.

 

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