Il ciclo dei rifiuti e la raccolta differenziata


Il Ciclo dei Rifiuti

Uscita didattica per “puliamo il mondo” organizzata da Legambiente e dal Comune di Salve al centro di separazione e stoccaggio di plastica e carta.

Alle ore 9 del giorno 30 settembre 2008 siamo scesi dall’aula per prendere il pullman che ci ha portato nella zona industriale di Taviano presso il centro della ditta Gial Plast, la stessa responsabile della raccolta dei rifiuti nel nostro paese.

Sul pullman oltre ai nostri Insegnanti c’erano 3 volontari di Legambiente. Dopo aver aspettato a Taviano l’Assessore e il Sindaco, siamo entrati e abbiamo conosciuto Mauro che gestiva la fabbrica e ci ha fatto da guida.
Ogni giorno i camion che arrivano vengono pesati sulla pesa pubblica e poi tutto viene codificato. All’interno lavorano circa 30 operai organizzati su due turni di lavoro. Al centro arriva la raccolta di comuni di Salve, Morciano, Corsano, Gagliano e Ugento.
Il camion scarica la plastica o il cartone vicino ad un nastro trasportatore e qui gli operai (la maggior parte donne) separano manualmente la carta, il cartone o la plastica. Il rullo porta il materiale in un imbuto che lo pressa e lo riduce in balle alla fine del processo. Ogni tanto si preleva un campione dalle balle per valutare la qualità della carta che viene venduta alle cartiere. Una balla di plastica pesa circa 300Kg mentre una di carta 700 Kg. Il signor Mauro ha continuato dicendo che le balle di carta o cartone venivano vendute e trasformate da un’azienda di Tolentino (Macerata) e Brindisi, la plastica a Melfi, il legno veniva trattato a Lecce e il vetro a Copertino.

Il fatto che questi materiali dopo aver svolto la loro funzione siano venduti ci fa capire che la materia prima ha un valore economico e che recuperandola e riutilizzandola si rispetta l’ambiente.
Al ritorno siamo passati con il pullman da Gemini per arrivare vicino al nuovo centro di biostabilizzazione e poi dalla discarica di rifiuti indifferenziati. Questa giornata ci è piaciuta molto ed è stata molto istruttiva.

Gli alunni della 5° A e 5°B di Salve

MONITORAGGIO PULIAMO IL MONDO 2008

	Soluzioni possibili al problema dei rifiuti:	Classi 3°A e 3°B SCUOLA MEDIA tot. Alunni 39 (si potevano dare più risposte)	classi 5° A e 5° B SCUOLA ELEMENTARE Alunni 37 (si potevano dare più risposte)	Totale
1	Scegliere prodotti più duraturi	27	13	40
2	Bere acqua del rubinetto “Imbrocchiamola”	10	14	24
3	Disseminare rifiuti dappertutto	1	/	1
4	Comprare prodotti locali (a km 0)	11	2	13
5	Spedirli in paesi più poveri	6	/	6
6	Bruciarli per ottenere energia	15	/	15
7	Piantare alberi come depuratori	10	8	18
8	Far pagare chi inquina	21	22	43
9	Mangiare di meno	1	1	2
10	Ridurre gli imballaggi	6	4	10
11	Far pagare meno chi differenzia molto	11	18	29
12	Usare rifiuti come fertilizzanti	19	1	20
13	Aprire altre discariche se necessario nel mio Comune	11	2	13
14	Differenziata spinta di tutti i cittadini	29	6	35
15	Differenziata per tutte le attività artigianali e commerciali	19	1	20
16	Segnalare alle autorità chi abbandona i rifiuti	29	1	30
17	Abbandonarli in fondo al mare o nello spazio	1	/	1

Dal monitoraggio (dove compaiono diverse provocazioni), emerge secondo i bambini delle quinte elem. e i ragazzi di III media che per risolvere il problema dei rifiuti occorre:

scegliere prodotti più duraturi, allungare cioè il ciclo di vita dei beni riutilizzandoli più volte.
Si ritiene inoltre che Bere acqua dal rubinetto possa contribuire alla riduzione del volume dei rifiuti (24), a questo si aggiunge anche il costo economico per le famiglie e il consumo di Anidride carbonica dovuto al trasporto da una parte all’altra della nazione.
praticare tutti la differenziata senza se e senza ma.

Gratificare i cittadini più virtuosi sia facendoli pagare meno tasse (29), essere più severi con chi inquina (43) e soprattutto segnalare alle autorità chi abbandona rifiuti (30).

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