In uno scenario di luci e colori, tra altari di stile barocco, sotto le volte decorate con pregevoli stucchi settecenteshi, campeggia nella Chiesa Parrocchiale di Salve il monumentale storico organo, costruito nel 1628 e restaurato nel 1978 con la consulenza tecnico-artistica del M° Prof. Luigi Celeghin, titolare della cattedra d'Organo al Conservatorio "S. Cecilia" di Roma.

La paternità di questo strumento si deduce da una scritta incisa a mano con stilo sulla canna maggiore di facciata: "1628 - Giovane Batista Olgiati di Como con Tomaso Mauro di Muro".

L'Organo, di sicura ispirazione lombarda ed in particolare antegnatiana (divisione in 5 scomparti della facciata, con la collocazione in alto dei cosiddetti "organetti morti") ha compiuto370 anni di vita, senza aver subito sostanziali modifiche.

Con il recente restauro, lo strumento è stato restituito senza sofisticazioni al suo splendore originario: tastiera e pedaliera sono state ricostruite secondo modelli seicenteschi; su un totale di 393 canne appena 13 sono state ricostruite, perchè mancanti; la lavorazione artigianale delle canne metalliche tutte lavorate a mano offre una risultante fonica morbida, trasparente e nel contempo brillante.

                 (Foto Serafino)

(Foto Serafino)                    

Dall'esame di alcune canne è stato possibile dedurre anche un tipo di temperamento in vigore nel '600.

Questo gioiello d'arte organaria, risultato tra i più antichi d'Italia e sicuramente il più antico di Puglia, che per oltre tre secoli e mezzo ha sostenuto il canto di tante generazioni di salvesi ed ha varcato i confini della Chiesa e della Città di Salve dacchè nelle varie stagioni concertistiche ha visto alternarsi alla sua tastiera numerosi organisti, anche di fama internazionale, rimane a testimonianza di un'arte e di una cultura che era e deve essere, nella sua più schietta autenticità, orgoglio di noi tutti.

I Concerti dello storico Organo

Dal 1978 ad oggi oltre 60 sono stati i concerti d'organo nella Chiesa di Salve.
Valenti organisti, italiani e stranieri, hanno fatto sprigionare dalle canne note meravigliose che hanno incantato il pubblico presente. 
Ai concerti d'organo si sono alternati anche concerti per voce ed organo, per organo e violino, per organo e tromba, per organo e flauti, per organo e orchestra, per organo e coro.

 
Rimandando ad altra occasione una rievocazione più completa di questi concerti, ecco qui di seguito i nomi degli Organisti, Concertisti ed artisti che ci hanno onorato, una o più volte, della loro presenza ed ai quali va tutta la nostra gratitudine per aver apprezzato il monumentale organo e per averlo fatto conoscere nelle sue caratteristiche più profonde: Luigi Celeghin, Leonardo Salerno, Corale Taurisanese, Silvia Mandurino, Mario Fabbri, Ennio Cominetti, Corine Guy, Helene Aubert, Jean Marc Aubert, Cosimo Candido, Francesco Scarcella, Lucio Martella, Antonio Musio, Doriano Longo, Luigi Mengoli, Gaby e Luciano Tasco, Murielle Guy, Domenico Morgante, Annemette Schlosser Bernardelli, Hans Juergen Hille, Amelia De Salvatore, Biagio Putignano, Luciano Milo, Enrico Cavalieri, Gianvito Tannoja, Francesca De Santis, Grazia Salvatori, Gloria Dascenzi, Giulia Rosa  Celeste, Clemens Schnorr, Luca Antoniotti, Inge Schock, Antonio Rizzato, Nicola Germinario, Elisabetta De Giorgi, Margherita Quarta, Mauro Maur, Concezio Panone, Massimo Quarta, Federico Vallini, Anna Maria Di Lorenzo, Aleksej Panov, Daniel Zaretsky, Giuseppe Galati, Elsa Balzonello Zoja, Hugo Alberto Lamas, Iosep M. Mas I Bonet, i Partecipanti al Corso di Interpretazione di Musica antica Spagnola ed Italiana, Andrè Luy, Gisbert Schneider, Coro "Novum Gaudium", di P. Anselmo Susca, Vittoria D'Annibale, Carlo Capra, John Dillistone, Josè L. Gonzales Uriol, Antonella Ivancich, Antonio Papa, Cosimo Prontera, Anna Lucia Alessio, Luca Purchiaroni, Angelica Celeghin, Aya Toyoshima, Leonardo Antonio Di Chiara, Maurizio Chiri, Mauro Silvi, Francesco Fajulo, Helmuth Deutsch, Francesco Altieri, Osvaldo Piccinno, Salvatore Mangia, Maria Bezzi, Bianca Pezic, Janos Sebestyen, Stefan Biro, Daniele Signore, Angelo De Leonardis, Cristian Accogli, Francesco Bongiorno, Paolo De Angelis, Artur Xheray.