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La Festa del Settore Giovanile della Pallavolo Salve

 

Domenica 21 Dicembre i ragazzi del settore Giovanile della "Pallavolo Salve" sono stati impegnati nella "Santa Messa degli Sportivi" a cui hanno partecipato anche i giovani atleti della Scuola Calcio "ASD Amici dello Sport" di Salve e Ruggiano.

 

  

   

Gli atleti durante la Santa Messa e foto ricordo per gli staff di "Pallavolo Salve" ed "Amici dello Sport". In basso foto di gruppo per la Pallavolo Salve

 

   

Al termine della cerimonia religiosa e dopo le rituali foto di rappresentanza i piccoli allievi hanno dato dimostrazione delle loro abilità e dei progressi compiuti nei primi 3 mesi di attività con un breve saggio sotto la direzione di Vanessa De Sangro.

 

   

 

Un momento della esibizione e foto ricordo con i gruppi Minivolley Uno, M2 ed M3 dopo il piccolo omaggio del Supermercato Dok Family

 

   

 

Nel pomeriggio grandissime emozioni per i ragazzi del gruppo Under 12 nel "Progetto Azzurra" che sono stati protagonisti a Tricase, prima della gara fra "Aurispa Alessano" e "Aiello Corigliano", di una esibizione contro i pari età della "FlyBlue Taviano".
Al termine la gioia e la soddisfazione dei ragazzi per la vittoria e per l'uscita in campo insieme ai campioni della serie A.

 

 

 


  

Calendario delle Iniziative organizzate sul territorio durante le Festività e segnalate a SalveWeb.it

  

Sabato

20 Dicembre

Esposizione di mini Presepi

dalle 16.00

alle 19.00

Sala Convegni - via Roma

A cura Alunni Scuola Media Istituto Comprensivo

Domenica

21 Dicembre

Esposizione di mini Presepi

10.00-12.00

16.00-19.00

Sala Convegni - via Roma

A cura Alunni Scuola Media Istituto Comprensivo

Domenica

21 Dicembre

Presentazione di "Annu Novu, Salve Vecchiu"

ore 19.00

Sala Convegni - Palazzo Ramirez

A cura di "Cultura & Turismo"

Domenica

21 Dicembre

VeLeuca. 1^ Veleggiata

 

Mare e Lungomare di Leuca

A cura Lega Navale Italiana sezione di Leuca

Domenica

21 Dicembre

Serata sotto le Stelle.

ore 19.00

Parco Astronomico - Contrada "Lapardi"

A cura di Sidereus

Prenotazione obbligatoria al 349.8470776

Lunedì

22 Dicembre

 

 

 

 

Martedì

23 Dicembre

Letture per Bambini a Tema Natalizio

A seguire Laboratorio

dalle 15.30

alle 18.30

Biblioteca Comunale Palazzo Ramirez

A cura Biblioteca Comunale

Martedì

23 Dicembre

Filarmonica in Concerto

ore 20.30

Teatro Comunale - Miggiano

A cura Filarmonica Parrocchiale "F. Marasco"

Mercoledì

24 Dicembre

Focaredda de Natale

ore 23.30

Nei pressi Chiesa S. Elia - Ruggiano

A cura dei Ragazzi di Ruggiano

Giovedì

25 Dicembre

 

 

 

 

Venerdì

26 Dicembre

Tombolata di Natale

ore 18.30

Sala Convegni - via Roma

A cura Associazione "Famiglie in Cammino"

Sabato

27 Dicembre

"Sulle tracce degli Avi"

Escursione Archeologica e Naturalistica

dalle 09.00

alle 13.00

Territorio di Salve

A cura di "Centro Studi Testudo"

Prenotazione obbligatoria al 348.3806007

Sabato

27 Dicembre

Memorial "Nicola Corciulo" di Tennis Tavolo

dalle 16.00

alle 22.00

Sala Convegni - via Roma

A cura Gruppo TT Salve e TTC Tricase

Sabato

27 Dicembre

Pittulata Ruggianese

ore 19.00

Piazza Liborio Romano - Ruggiano

A cura Gruppo Giovanile Ruggianese

Domenica

28 Dicembre

I Canaloni di Salve

Escursione Archeologica e Naturalistica

dalle 09.00

alle 13.00

Territorio di Salve

A cura Associazione Archès

Domenica

28 Dicembre

Passeggiata "Per conoscere il territorio ... e vivere in buona salute"

dalle 09.00

alle 1200

Territorio di Salve

A cura Associazione "Ad Altiora"

Domenica

28 Dicembre

Concerto di Natale

ore 19.00

Chiesa San Nicola Magno - Salve

A cura Gruppo Giovani Parrocchia S. Nicola Magno

Lunedì

29 Dicembre

Memorial "Nicola Corciulo" di Tennis Tavolo

dalle 16.00

alle 22.00

Sala Convegni - via Roma

A cura Gruppo TT Salve e TTC Tricase

Martedì

30 Dicembre

Memorial "Nicola Corciulo" di Tennis Tavolo

dalle 16.00

alle 22.00

Sala Convegni - via Roma

A cura Gruppo TT Salve e TTC Tricase

Martedì

30 Dicembre

Lezioni di Inglese per principianti

ore 17.30

Biblioteca Comunale Palazzo Ramirez

A cura Associazione "Ad Altiora"

Martedì

30 Dicembre

Filarmonica in Concerto

ore 19.00

Chiesa San Nicola Magno - Salve

A cura Filarmonica Parrocchiale "F. Marasco"

Mercoledì

31 Dicembre

 

 

 

 

Giovedì

1 Gennaio

Muzik Ensemble

ore 19.00

Chiesa San Nicola Magno - Salve

A cura Amministrazione Comunale

Venerdì

2 Gennaio

Aspettando la Befana - Bambini in Festa

Animazione, Giochi ed Intrattenimento

dalle 15.00

alle 21.00

Piazza Matteotti (Villetta)

A cura Associazione "il giardino dei semplici"

Sabato

3 Gennaio

Aspettando la Befana - Bambini in Festa

Animazione, Giochi ed Intrattenimento

dalle 15.00

alle 21.00

Piazza Matteotti (Villetta)

A cura Associazione "il giardino dei semplici"

Domenica

4 Gennaio

Aspettando la Befana - Bambini in Festa

Animazione, Giochi ed Intrattenimento

dalle 15.00

alle 21.00

Piazza Matteotti (Villetta)

A cura Associazione "il giardino dei semplici"

Domenica

4 Gennaio

Tombolata di Beneficenza

6^ Giornata della solidarietà Salvese

ore 18.00

Sala Convegni - via Roma

A cura Associazioni ed Amministrazione Comunale

Domenica

4 Gennaio

Filarmonica in Concerto

ore 19.00

Chiesa dei Carmelitani

Piazza San Giovanni - Morciano

A cura Associazione "Fuci ca Chiove"

Lunedì

5 Gennaio

Aspettando la Befana - Bambini in Festa

Animazione, Giochi ed Intrattenimento

dalle 15.00

alle 21.00

Piazza Matteotti (Villetta)

A cura Associazione "il giardino dei semplici"

Martedì

6 Gennaio

Aspettando la Befana - Bambini in Festa

Animazione, Giochi ed Intrattenimento

dalle 15.00

alle 21.00

Piazza Matteotti (Villetta)

A cura Associazione "il giardino dei semplici"

 


     

  


  

Comitato "Centro Studi Testudo"

Sabato 27 Dicembre, Escursione Archeologica e Naturalistica "Sulle tracce degli Avi"

   

 


  

 

1° Memorial Nicola Corciulo di Tennis Tavolo - 27, 29 e 30 Dicembre

 


   

Aspettando la Befana 2015

 

Dal 2 al 6 gennaio si svolgerà l'iniziativa "Aspettando la Befana, Bambini in Festa", intrattenimento per grandi e bambini organizzato dall'Associazione "il giardino dei semplici"

Appuntamento presso Piazza Matteotti.

  


 

 


 

 

 

Annu Novu, Salve Vecchiu - 18° Edizione - Domenica 21 Dicembre ore 19.00 Palazzo Ramirez

 


 

Associazione Gioia di Vivere

Resoconto del XV Galà di Beneficenza

  

Anche quest'anno, l'Associazione di Volontariato Gioia di Vivere di Salve in provincia di Lecce ha organizzato il quindicesimo Galà di Beneficenza.

L'Associazione, presente sul territorio da 17 anni, tra le tante attività svolte è stata sempre particolarmente sensibile alle necessità di un Orfanotrofio di Marikina nelle Filippine.
Tutti i volontari sono stati sensibilizzati al progetto dalla nostra concittadina Suor Piera Romano che ci ha fatto gustare la dolcezza e la tenerezza di una condivisione esperienziale vissuta attraverso il lavoro delle missionarie, con adolescenti orfani o abbandonati.
Il Galà di beneficenza, organizzato come ogni anno il secondo sabato di dicembre, è diventato ormai un momento partecipato di quanti, pur nella serenità conviviale di una cena, non mancano di mantenere operativo il ponte di Solidarietà tra l'Associazione e i bambini di Marikina.
L'evento coinvolge associati e cittadini di Salve e dei comuni vicini, autorità religiose e civili, particolarmente apprezzata la partecipazione bipartisan dell’Amministrazione comunale di Salve.
Negli anni, in tanti hanno aderito, sereni e fiduciosi, nella convinzione che il progetto è meritevole di condivisione, certi che il gruzzoletto annuale in favore dell'Orfanotrofio viene utilizzato, attraverso l’intermediazione breve di suor Piera, in qualità di garante e testimonial, per lo scopo umanitario cui è destinato.
Quest’anno, 13 dicembre, presso il Ristorante Montiro' in Santa Maria di Leuca, una serata speciale, la più emozionante, per festeggiare il quindicesimo anniversario della nostra piccola adozione.

L’associazione Gioia di Vivere ha voluto ospitare ragazzi e giovani di Salve, Acquarica del Capo e Morciano di Leuca, che si sono distinti nelle prestigiose scuole del luogo nelle attività artistiche
musicali, di danza e teatro. Uno spettacolo riconosciuto e apprezzato da tutti presenti.

 

        

  
I ragazzi e le ragazze del Dipartimento Danza delle Officine Musicali di Salve (scuola prestigiosa collaborata da Danilo Tasco, batterista del gruppo dei Negramaro) sotto la direzione di Mia Meneghini.
I Giovani maestri ballerini della Dream Dance di Acquarica del Capo.
I Ragazzi del Laboratorio Teatrale di Gioia di Vivere (Francesco Marra, Nicola Villanova) preparati da Rosa Andrioli e Gina Romano.
Il Giovane Musicista di pianoforte Luca Raone di Morciano di Leuca guidato dal maestro Marita Rizzello di Acquarica del Capo.
I fratelli Legittimo di Salve al pianoforte che hanno allietato la serata con un simpatico fuori programma a quattro mani.
Tutti insieme hanno reso la serata unica e appassionante.

  

     

  
Le Associate hanno allestito un piccolo mercatino di leccornie e di lavori natalizi realizzati nel laboratorio di Creatività di Gioia di Vivere che tutti possono frequentare ogni giovedì pomeriggio.
La serata è stata introdotta dal presidente Annarita Ferilli che, insieme al comitato direttivo ed agli associati, si impegna con grande passione nell’ organizzare e raggiungere gli obiettivi propri ed insiti nel nome dell’associazione stessa: Gioia di Vivere.
È intervenuta Suor Grazia Cafaro che ha portato il saluto e il ringraziamento dei ragazzi dell'Orfanotrofio e di Suor Piera che quest'anno non ha potuto essere presente.
Un grazie ai bravi presentatori della serata Mina Morciano e Francesco Raone.

Ultimo, ma non per questo meno importante, un ringraziamento al Ristorante Montirò ed al suo staff che ha voluto partecipare con eleganza alla mission della serata.

 

 

Il Presidente e il Direttivo di Gioia di Vivere ringraziano tutti, dandovi appuntamento al prossimo anno con tanti Auguri di Buon Natale e Felice 2015

 


  

Le iniziative dei giovani salvesi.

Ritorno alla terra con la collezione di T-shirt "GroundGround"

    

Silvia Dongiovanni è una 26enne salvese laureata in "lingua araba e inglese per la mediazione interculturale" presso l’Università del Salento con tesi sulla moda nella cultura araba contemporanea ed ha completato i suoi studi presso l’università “Sorbonne Nouvelle” di Parigi.

Vincitrice di una borsa di studio, ha frequentato ed ottenuto un master in Marketing, Comunicazione e Giornalismo di moda presso la scuola di Roma “Eidos Communication”.

Blogger freelance, scrittrice, fotografa, ha lavorato per diverse riviste on-line e ha toccato, nel corso degli anni, ogni forma d'arte.
Al termine di uno stage presso l’agenzia di moda “No Words” di Milano, Silvia ha deciso di disegnare la sua collezione di T-shirt.
L’idea di Silvia parte dal tanto decantato ritorno alla terra, dall’esigenza di abbandonare una società opulenta che illude e tradisce, e tornare “indietro”, con un “bump”, con un tonfo sordo (come recitano i suoi slogan) a valori più umani.

Così nasce, verso la fine dell’estate 2014, il suo marchio, “GroundGround”.
Silvia allestisce, quindi, una prima collezione di t-shirt, segnalata da “puglia eccellente” nella sezione “top brands” e da “Spagine” (periodico culturale a cura dell’associazione “Fondo Verri” di Lecce).

  

   

 

   

 

       

  

Questa intuizione ha permesso a Silvia di essere contattata da Elisabetta Bedori dell’agenzia “Alta Voce”, appuntamento periodico per la moda made in Puglia.
Silvia è stata così selezionata tra i giovani stilisti pugliesi per l’edizione numero 13 della LFW, che si è svolta il 29 e il 30 novembre 2014 presso il “Livello 11/8 – Casa della Musica” di Trepuzzi.

Maggiori info sul sito: groundgroundcollection.com

  


    

 


  

  


 

Ad Altiora. Appuntamenti della settimana

 

L'associazione Culturale "Ad Altiora" di Salve informa che nell'ambito delle iniziative programmate avranno luogo i prossimi incontri:

  • il 4^ incontro di Arte con il prof. Russo, mercoledì 17 dicembre alle ore 17.30;
    il 2^ incontro di Inglese con la prof.ssa Maggie, giovedì 18 dicembre alle ore 17.30.


 

 


 

FIDAS Salve - 6 e 7 Dicembre

La Festa del Donatore

    

 

 

Testimonianze- All’ospedale di Bassano una mamma ed il suo bambino in grembo salvati grazie ai Donatori

Non sapevo come iniziare questa lettera. Avrei potuto scrivere: "Cari Donatori", ma inizio con questa parola: Grazie. Sì, grazie ad ognuno di voi. Grazie perché anche se non ci conosciamo, in ognuno di voi ci potrebbe essere chi mi ha salvato la vita. Grazie perché dentro di me ci potrebbe essere un po’ di voi. Sono stata ad un passo dalla morte e credetemi se vi dico che la morte l’ho vista dritta dritta in faccia. Stavo per andarmene via nel momento più bello della mia vita, nel giorno in cui finalmente stavo stringendo al petto mio figlio, ma con il vostro gesto di altruismo ho ritrovato la mia vita e quella del mio piccolo Tommaso. La mia, perché sono letteralmente rinata. E quella di mio figlio, che posso crescere giorno dopo giorno. Non posso nemmeno pensare a quello che stavo per perdere. C’è una poesia dedicata ai Donatori di sangue che recita queste parole:

"Una goccia di sangue, un momento di vita

se mi tieni la mano per me non è finita.

La tua donazione, un gesto d’amore.

Puoi donare speranza aprendo il tuo cuore.

Potrei essere un bimbo o una giovane mamma

è bello ascoltare una ninna nanna".

Non esistono parole più vere. Avete salvato una giovane mamma che da tanto, tanto tempo aspettava il suo bambino e che adesso può cantargli tante ninne nanne. È bello vederlo addormentarsi e poi riaprire gli occhi al risveglio. È bello vedere i suoi sorrisi, dormire con il mio naso contro il suo, ascoltare il suo respiro nel buio. Sono piccoli momenti, ma così grandi per una mamma. Sappiate che quello che fate è prezioso e che dal 24 novembre 2013 avete dei nuovi amici tra voi. Sì, perché quello che mi è successo ha cambiato la vita di molte persone, compresa la mia e quella dei miei cari, persone che hanno deciso di seguire il vostro buon esempio diventando a loro volta Donatori. Se mi sarà possibile lo diventerò certamente anch’io. Grazie infinitamente anche da parte mia, di mio marito e delle nostre famiglie. Grazie di cuore anche da parte di mio figlio, al quale insegnerò che la vita è meravigliosa, nonostante le difficoltà che incontriamo nel nostro cammino, perché ci sono persone come voi che amano il prossimo senza riserve e senza chiedere niente in cambio. Grazie a tutti voi, perché anche grazie alla vostra generosità ed al vostro grande cuore, il mio Tommaso può chiamare il suo angelo.

    

Con questa testimonianza vogliamo anche noi dirvi grazie per tutte le volte che, recandovi al centro trasfusionale, contribuite con il vostro atto d’amore a salvare la vita di altre mamme, altri bambini. Vi siamo grati per quanto fate e continuerete a fare per tutti coloro che hanno bisogno di voi, di noi, del nostro piccolo e semplice gesto che racchiude in sé una grande testimonianza d’amore. Come tutti sapete c’è sempre bisogno di sangue e molto spesso è la pigrizia la nemica più grande di questo nobile atto. Per tutto questo vi invitiamo ad andare a donare costantemente, perché la vita di un uomo, spesso di un bambino, vale il sacrificio di una donazione!

Grazie per l’attenzione,

FIDAS Salve

    


 

Associazione Nazionale Marinai d'Italia - Salve. 7 Dicembre 2014

Festa in onore di Santa Barbara

  

   


     

Associazione di Volontariato "Gioia di Vivere" Salve. 13 Dicembre 2014

XV Gran Galà di Beneficenza

  

 

 


 

 

 

 


 

 


  

  

  

La Cappella della Madonna delle Gnizze e la sua storia

 

La cappella della Madonna delle "Gnizze" è ubicata ad ovest dell'abitato di Salve, nell'omonima contrada.

Il piccolo edificio risale alla fine del XVI secolo.

    
La leggenda narra che una grave epidemia colpì Salve intorno al 1540 causando numerose vittime.

Ma un giorno la Madonna apparve in località "Gnizze" ad un contadino, Suo devoto, intento a lavorare i campi.

Chiese all’uomo di scavare tra le siepi e di  cercare una Sua immagine promettendo di salvare il paese dalla terribile malattia. Il contadino si rallegrò quando, fra i rovi, trovò una immagine della Madonna dipinta su marmo e si affrettò per ritornare in paese a raccontare l’accaduto. 

Giunto a Salve si accorse che tutti gli ammalati erano guariti e che già si gridava al miracolo.

  

In seguito al racconto del contadino tutti si recarono alle Gnizze per venerare la Sacra immagine ritrovata nella grotta e ringraziare la Vergine per aver salvato il paese dall’epidemia.

Successivamente nel 1616 venne costruita la chiesetta, fu dipinta sull’altare l’immagine della Beata Vergine Maria e furono incisi i versi “Non tibi sit grave dicere semper Ave” (Non ti sia faticoso dire sempre Ave).  

(Foto Roberto Negro)

La cappella, molto semplice, come nello stile delle chiese rurali, presenta una facciata a doppio spiovente con unico portale di ingresso sormontato da una monofora oggi murata e da un oculo ormai distrutto. .

All'interno è di particolare rilievo l'affresco raffigurante l'Annunciazione.

 

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Le immagini che testimoniano il lento degrado della Cappella della Madonna delle Gnizze

   

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La storia in balìa dei vandali

Articolo pubblicato dieci anni fa (2004) da "il Gallo del Salento" dopo la segnalazione di SalveWeb.it

Pericolo di crollo all’interno della Cappella della Madonna delle “Gnizze”, risalente alla fine del XVI secolo, e situata ad ovest dell'abitato di Salve, nell'omonima contrada (secondo la leggenda, fu eretta in onore della vergine che salvò il paese da una terribile epidemia).
Prendendo spunto da una segnalazione che ha voluto fornirci il sito internet "SalveWeb.it", abbiamo deciso subito di approfondire l’argomento, cercando di capire, attraverso le parole di uno dei diretti interessati, come effettivamente stiano le cose e come sta evolvendo la situazione.
Così abbiamo ascoltato il signor Lucio Lia, falegname di Patù, proprietario, assieme alla sua famiglia, del terreno sul quale è ubicata la Cappella.
Tutto è nato, dunque, dalle denunce di alcuni cittadini salvesi e di qualche turista (la strada è molto frequentata) riguardante il precario stato della Cappella, dopo di che del caso ha incominciato ad interessarsene l’Amministrazione Comunale, che ha appurato la presenza di lesioni ed il 3 novembre 2003, con l’ordinanza n. 22, ha imposto al proprietario di effettuare i lavori per la messa in sicurezza del fabbricato. Con la risposta datata 2 dicembre 2003, il sig. Lia ha fatto sapere agli Amministratori di essere pronto ad agire come richiestogli e, allo stesso tempo, li avvisava di avvenuti furti di elementi architettonici della Cappella.
Ma da quel momento niente si è mosso, fino allo scorso 24 marzo, quando il Comune ha riscritto a Lucio Lia chiedendogli il perché di quel nulla di fatto e ingiungendogli di darsi da fare entro 5 giorni. Infatti, il 29 marzo il proprietario ha consegnato all’Amministrazione la dichiarazione con la quale informava di essersi attivato.
“Purtroppo, il pericolo che si verifichino crolli”, spiega il sig. Lucio, “si è materializzato da quando c’è stata l’asportazione di alcune parti, soprattutto del cornicione, che sono state rubate. Dall’interno sono stati portati via l’altare, il rosone centrale ed altro. Tuttavia, allo stato attuale delle cose questi rischi sarebbero limitati, nel senso che i crolli non sarebbero imminenti: me lo hanno detto dei tecnici ai quali ho chiesto informazioni. Ma è chiaro che non si può comunque più aspettare. In particolare, c’è una lesione, esistente da sempre e che negli anni non è mai andata peggiorando, alla quale ora, proprio per l’ulteriore mancanza di stabilità causata dalla sottrazione di alcuni pezzi, deve essere posto rimedio”.
Ed infatti, Lucio Lia conferma l’avvio dei lavori: “Sì, per ora ci sarà la chiusura con dei mattoni dell’unico ingresso esistente, per evitare ovviamente che la gente vada all’interno, e si puntellerà lì dove ce ne sarà bisogno. Insomma, una serie di opere che serviranno come processo di consolidamento. Poi, è mia intenzione incontrare e parlare con la Sovrintendenza per sapere come intervenire sulla struttura nel migliore dei modi (a cominciare dai materiali da utilizzare), perché il mio desiderio è quello di effettuare davvero una buona opera. Ci tengo tantissimo”. In relazione ai tempi d’impiego previsti, il sig. Lia fa sapere che “in questi giorni saranno completati i lavori cosiddetti di consolidamento, mentre per il restauro vero e proprio dovrò prima sentire il parere della Sovrintendenza”.

  
[Fonte: Settimanale "il Gallo" del 3 aprile 2004]

 

 


 

 


 

       


 

     

 


  

  


  

 

 


 

Comitato "Centro Studi Testudo"

Il Vino Contadino, tra Identità e Tradizione

   

Si è svolto Venerdì 7 Novembre presso "Le Beccherie" il quarto appuntamento culturale del Comitato "Centro Studi Testudo" di Salve.

Tema dell’incontro che ha visto partecipazione dell’agronomo dott. Carlo Cazzato è stato il "Vino Contadino".

Fra gli argomenti affrontati ci sono stati: la storia dei vini locali e de "L’Ortu Masciu", le uve e le denominazioni d’origine, la storia degli innesti della vite, le unità di misura del passato, la Grappa da Vinaccia salentina.

Interessanti gli spunti di riflessione sul futuro dell'agricoltura locale e sull'importanza del suo Valore Identitario.

   

 


 

Associazioni Locali

Le attività di "Gioia di Vivere", Ad altiora", "Arches"

    

    


 

Associazione Culturale “Centro Storico

Dono di materiale didattico ai bambini della Scuola dell'Infanzia di Salve

 

Lo scorso 28 ottobre il Presidente, il Direttivo ed alcuni Soci dell’Associazione Culturale “CENTRO STORICO” hanno donato ai bambini della SCUOLA D'INFANZIA di Salve del “materiale didattico” di prima necessità al fine di agevolare e migliorare le lezioni dei piccoli alunni.
L'iniziativa è al suo secondo anno; l'associazione si augura di poter avere anche in futuro i fondi necessari per continuare questa collaborazione.

 

 


 

 


 

   


 

 


 

 


  

“Don Tonino Bello e la cultura della pace. Vescovo degli ultimi e maestro di non violenza”.

La presenza del Vescovo e la sua assistenza nella tesi di Laurea in Scienze Politiche discussa dal nostro Massimo Stranieri

  

MOLFETTA. Articolo de "La Gazzetta Meridionale"

Non si contano più le iniziative nel nome di don Tonino, vescovo mai dimenticato e prossimo alla santità, per cui è in corso ora a Roma il processo che vede la super visione del prefetto della Congregazione dei Santi, il cardinale molfettese Angelo Amato, che sta curando il lungo iter dopo il trasferimento dalla Curia a Roma di tutta la documentazione.

A Don Tonino sono legate tantissime belle storie dal punto di vista umano che testimoniano la sua grandezza e quanto il suo pensiero abbia, a distanza di venti anni, attecchito e generato i suoi frutti.

Tramite facebook sono venuta a conoscenza di notizie simpatiche, ma soprattutto di una altra persona che è molto legata a don Tonino, uomo e vescovo, diventato il suo faro, l’ esempio da seguire.

 

Massimo Stranieri, il nostro protagonista, è un maresciallo della finanza in servizio a Roma, originario di Salve in provincia di Lecce che ha conosciuto don Tonino, già da quando era ragazzo. Ci racconta infatti, con lui abbiamo stabilito un contatto usando i nuovi mezzi di comunicazione, che suonava nella banda musicale del suo paese e condividendo la passione per la musica ha conosciuto don Tonino che adorava suonare anche in pubblico con la sua fisarmonica con cui si esibiva anche nelle scuole.

Per lui, continua il maresciallo pugliese, devo dire molto simpatico e disponibile, il vescovo è stato come un padre.

Ma non basta, avendolo preso come esempio di vita e reputando il suo operato unico a favore dei più deboli e sofferenti, ed essendosi don Tonino battuto fino alla morte per diffondere i valori della pace, ha deciso di dedicare proprio a Mons. Bello la sua tesi di laurea.

Giovedì 2 ottobre il maresciallo Stranieri ha discusso la sua tesi di laurea in Scienze Politiche presso l'Università Niccolò Cusano di Roma dal titolo: “Don Tonino Bello e la cultura della pace. Vescovo degli ultimi e maestro di non violenza”.

Il titolo la dice lunga e riassume i capisaldi della vita del vescovo tanto amato e mai dimenticato e quanto il suo messaggio abbia segnato la vita del finanziere.

 

Massimo Stranieri però ci ha raccontato anche una notizia curiosa legata a don Tonino.

Ci scrive infatti: “Sono numerosissime le strade, le piazze, le scuole ed altre realtà aggregative come i Centri Caritas e le Case di accoglienza che sono dedicate a don Tonino Bello, ma oggi sono rimasto davvero sbalordito nel vedere gli autobus di Roma che portano il suo nome. La sua fama di beatitudine, non ancora formalizzata, ma diffusa, affascina sempre di più.”

A questo punto incuriositi abbiamo chiesto altre informazioni e Massimo ci ha detto che l'autobus in questione parte dalla stazione metro di Ponte Mammolo e termina la sua corsa in via don Tonino Bello - località Ponte di Nona, nella zona est della capitale.

A Don Tonino sicuramente avrebbe fatto piacere viaggiare su un autobus utilizzato da pendolari, gente umile, studenti, giovani in quanto il mezzo attraversa le periferie, le zone di espansione, quindi perfettamente in linea con il messaggio rivolto agli umili diffuso da lui durante tutta la sua vita terrena.

 

Articolo di Paola Copertino

La Gazzetta Meridionale

 


  

Comitato "Centro Studi Testudo"

Sulle tracce degli Avi. Grande successo per l'escursione storico-naturalistica

 

      

 

Centro Studi "Testudo". L'articolo sulla iniziativa "Sulle tracce degli Avi" pubblicato dalla Gazzetta del Mezzogiorno

 


  

Xylella, Gioffreda (Spazi Popolari): "Giù le mani dai nostri ulivi!"

Articolo di Francesco Greco

  

"La poltiglia bordolese? Una panacea, una suggestione, un modo di illudersi di contrastare la xylella fastidiosa e i suoi vettori…". (Per il prof. Francesco Porcelli "pannaturismo cosmico"). E dunque, citando il Sommo Poeta: lasciate ogni speranza voi ch’entrate.

La scienza gela il rimedio antico, naturale, proposto in un convegno ben riuscito ad agosto a Castiglione d’Otranto (ma non sottoposto a test), contro il micidiale batterio sconosciuto in Europa (in Brasile attacca agrumi e caffè) che occlude i vasi xilematici provocando (in 4-5 anni) la morte della pianta, che da un anno (15 ottobre 2013, ma l’incubazione, asintomatica, data almeno a 5-6 anni prima) sta devastando migliaia di ulivi sparsi su oltre 25mila ha del Leccese, concentrati nella zona di Gallipoli, Alezio, Taviano, Alliste, Parabita, Nardò e che avanza: è allarme pure nel Capo di Leuca.

Pare però che la qualità "leccino" sia più resistente di "cellina" e "ogliarola" (gli impianti giovani). A rischio anche mandorli, ciliegi, oleandri, acacie, ginestre, ecc. Incluse molte piante da giardino. Primo sintomo: foglie rosso mattone. Il virus avanza di 20 cm. al mese. Se si mette mano con la motosega, si consiglia di tagliare mezzo metro oltre il ramo malato.

D’altronde, non si possono fare le nozze coi fichi secchi: se gli Usa (il microclima della California e Gallipoli sono assimilabili), che da 130 anni sono alle prese con lo stesso virus che attacca la vite, per contrastarlo finanzia la ricerca con 4-5 milioni di $ annui (e ci sono voluti 6 anni per testare la malattia di Pierce), qui siamo nell’ordine di 8mila €: la spending review che tollera l’evasione fiscale e i fatturati dei poteri criminale poi lesina i denari per le emergenze ambientali. Bella Italia, amate sponde…

Sott’accusa anche l’Europa: non controlla efficacemente le frontiere. Così forse è penetrata da piante sospette e ci si espone alle epidemie. Per la xylella, indice puntato sulle piante ornamentali (42 milioni, giunte pare nel 2012, via Rotterdam) dal Costarica (lì attacca mango e noce, ulivi non ce ne sono), entrate clandestinamente.

Sullo sfondo è appena nato il Comitato Scientifico allargato a una componente internazionale, mentre a Gallipoli è previsto un convegno di esperti. Lo si è appreso a un convegno sul "complesso disseccamento rapido dell’ulivo" a Morciano di Leuca, indetto dalla Pro-Loco, moderato dall’avv. Antonio Coppola, con una folla di coltivatori preoccupati, che hanno incalzato gli studiosi con domande pertinenti. Dopo i saluti del presidente Antonio Cacciatore, del presidente dell’Unione delle Pro Loco del Capo di Leuca Antonio Renzo e l’assessore Maria Rosaria Ottobre, le relazioni di Antonio Pizzileo, agronomo e i ricercatori Donato Boscia (Istituto Virologia Vegetale Cnr di Bari: "E’ una malattia nuova, non c’è memoria…") e Porcelli. Amaro un vecchio contadino: "Dopo secoli siamo riusciti a uccidere pure gli ulivi…". E un altro: "Abbiamo dimostrato quello di cui siamo capaci e adesso la natura impazzisce e si vendica…". Un terzo: "Provo a pensare come sarà la nostra terra senza ulivi e mi vien da piangere…".

  

  

    

La bontà della poltiglia bordolese, rimedio antichissimo (rame e calce viva) a Castiglione era stata però dimostrata, slide alla mano, da Ivano Gioffreda, portavoce dell’Associazione "Spazi Popolari Agricoltura Organica Rigenerativa" (sue le foto), a cui rivolgiamo alcune domande.

Domanda: Poltiglia bordolese, suggestione o via percorribile?

Risposta. Noi non interveniamo sul batterio, rafforziamo le autodifese della pianta con rimedi naturali. Non è affatto una suggestione, io curo ancora molte patologie dell’apparato respiratorio con i rimedi della nonna a base di erbe. Abbiamo solo utilizzato vecchie pratiche agronomiche, il solfato di rame è un antibatterico e un antifungino, l’idrossido di calcio (calce) è un disinfettante naturale usato da secoli. La vecchia poltiglia bordolese autoprodotta non porta ricchezza alle casse delle multinazionali dell’agrochimica. Successivamente siamo intervenuti alla radice, con un prodotto naturale a base di aglio, che alcuni ricercatori spagnoli venuti fin qui ci hanno gratuitamente consegnato per la nostra sperimentazione empirica. Ci siamo accertati che fosse un prodotto naturale e registrato e lo abbiamo usato alla base della pianta, intervenendo sulle radici.

D. Quali i sintomi della malattia?

R. La sintomatologia si nota dall’alto della chioma per poi diffondersi su tutta la branca, sino al basso della pianta. Proprio come una verticillosi.

D. Che fare appena si sospetta che l’uliveto potrebbe essere stato contaminato?

R. Noi non ci sostituiamo agli organi preposti, di certo non ci atterremo a quelle norme scellerate previste dalla quarantena che prevedono l’uso massiccio di diserbanti e insetticidi per uccidere i fantomatici insetti "vettori".

D. E in termini di prevenzione?

R. Curare la terra e gli olivi. Una buona potatura aiuta la pianta a rivegetare, ossigenare il terreno con un leggero coltivo, ritornare alle buone pratiche dell’innerbimento e del "sovescio": così facendo si restituisce alla pianta sostanza organica a costo zero. Disinfettare la pianta con la solita poltiglia bordolese autoprodotta (grassello di calce e solfato di rame). All’occorrenza, disinfettare e nutrire i tronchi con solfato di ferro e calce alle dosi consigliate.

D. Come si trasmette il batterio?

R. Non capisco il perché alcuni soggetti si accaniscono sul batterio e non sulla moltitudine di funghi tracheomicosi  presenti sulla pianta e sulla radice. Credo che si stia facendo cattiva informazione: abbiamo perso il contatto con la realtà, e quindi dobbiamo tornare a essere più umili, prima con noi stessi e poi con madre Terra. Con la rivoluzione "verde" dettata dall’agrochimica sponsorizzata da alcune Università, abbiamo contribuito a distruggere la biodiversità e rotto quell’equilibrio biologico perfetto, frutto del creato. Io non uccido nessun essere vivente!

D. La falda inquinata, magari da rifiuti tossici, da percolato, può essere una spiegazione alla xylella?

R. Una cosa è certa: la nostra Terra è martoriata.

D. L’uso scriteriato della chimica e la smania di far produrre ogni anno le piante può aver influito sulla diffusione del batterio?

R. L’altro giorno leggevo la retro etichetta di una nota multinazionale dei diserbanti, recita così: "Buona Pratica Agricola nel controllo delle malerbe,

l’applicazione degli agrofarmaci non è corretta se viene realizzata con attrezzature inadeguate". Come possiamo ben notare, le stesse  multinazionali dell’agrochimica, che prima ci avvelenano e poi ci "curano", stravolgono il senso delle parole.

Domenica 5 Ottobre a Trani abbiamo concluso la 3 giorni del 2°meeting "Terra e Salute", tra i relatori spiccavano alcuni nomi noti del mondo accademico, il prof. Cristos Xiloyannis e il prof. Pietro Perrino, ed erano entrambi a conoscenza della drammatica situazione in cui versano i nostri olivi, ne abbiamo parlato a lungo, sono concordi con le nostre analisi e con i nostri metodi naturali di intervento. La flora batterica è completamente assente, le sostanze nutritive di origine organica sono granelli di sabbia, la chimica non aiuta certo la pianta, anzi, contribuisce ad abbassare le autodifese.

D. L’eradicazione di cui si parla può fermare il batterio?

R. Che facciamo, applichiamo l’eutanasia agli olivi viventi ? Di olivi completamente morti non ce ne sono e l’eradicazione non è una via percorribile e non risolve il problema batterio. Con i batteri e altri patogeni dobbiamo convivere, Dio non ha creato animali per essere uccisi, dobbiamo cercare il giusto equilibrio. Gli olivi sono la bellezza del nostro paesaggio agro-culturale. I nostri olivi non si toccano!

D. Posto che si eradichi, il pollione che nascerà crescerà sano?

R. Nelle zone più interessate all’essiccamento, Li Sauli, Castellana, ecc., possiamo notare che l’arbusto olivo reagisce, ma non ha la forza per mantenere tutto il peso della chioma, perché mancano le sostanze nutrienti naturali. Quindi, è la pianta che lascia morire parte di se stessa. Quando viene potata e quindi alleggerita dal suo carico, l’olivo reagisce, perché concentra le proprie energie nutritive sui pochi rami rimasti.

D. Cosa pensa dell’ipotesi che la xylella sia stata portata per boicottare l’olio di Terra d’Otranto?

R. Se sia stata importata o no, non sta a noi verificarlo, avevamo dei dubbi e per questo presentammo un esposto in Procura.  Una cosa è certa: questa nostra martoriata Terra è sotto attacco, e gli avvoltoi sono troppi, la nostra Terra fa gola a molti speculatori, fa gola pure alle mafie del cemento.

D. Che interessi si giocano sul nostro olio?

R. La nostra Regione era la terra più vitata d’Italia, poi ci convinsero a estirpare circa il 30-40% dei nostri vitigni, con punte del 50% nel Salento  in cambio di 10-12 milioni delle vecchie lire per ha, quote cedute alle Regioni del Nord.  Non vorrei che si praticasse lo stesso parassitismo per i nostri olivi: il Sud ha già dato troppo al Nord.

D. La raccolta 2014 è iniziata, la produzione calerà. Dall’estero arrivano disdette di ordini: può rassicurare il consumatore che nonostante il batterio l’olio prodotto è di ottima qualità?

R. L’attuale annata è scarsa in tutto il Bacino del Mediterraneo, e non a causa del batterio. La nostra preoccupazione è per le prossime annate, fin quando i nostri olivi non si riprenderanno. Quest’anno la produzione non sarà sufficiente a soddisfare tutte le richieste, e l’essiccamento non incide minimamente sulla qualità del prodotto. Siamo preoccupati dell’invasione di olio proveniente dagli impianti ultra-intensivi dell’Australia.

 

Articolo di Francesco Greco

 

  


   

 

 

 


                 

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