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La Guida Blu 2007 di Legambiente e Touring Club Italia

  Le Vele della Guida Blu 2010 di Legambiente 

Giunta alla sua settima edizione la Guida Blu è diventato uno strumento indispensabile per trascorrere l'estate all'insegna della natura e dell'ambiente, frutto del sodalizio consolidato fra Legambiente e Touring Club Italiano.

La Guida Blu è frutto del lavoro di indagine svolto dalla Goletta Verde di Legambiente durante i suoi anni di navigazione, ma anche del patrimonio di conoscenza delle centinaia di gruppi locali di Legambiente.      

Le valutazioni non riguardano solo la qualità delle acque di balneazione ma tengono conto di molte altre variabili, a cominciare dalla qualità delle strutture ricettive, dalla presenza di un centro storico ben conservato, da un'offerta enogastronomica di pregio, dalla vicinanza a luoghi di interesse storico artistico o naturalistico, e così via.
Le valutazioni di Legambiente sono state infine integrate con i dati ufficiali raccolti attraverso la banca dati dei Comuni italiani (Ancitel), e sintetizzate in un giudizio espresso con le vele (da un massimo di 5 vele a un minimo di una vela). Inoltre quest'anno le valutazioni sono frutto della collaborazione del prestigioso Istituto di Ricerca Ambiente Italia che ha curato l'elaborazione dei dati. E insieme alle vele, c'è la segnalazione delle spiagge più belle: spesso sono angoli conosciuti e frequentati solo dai residenti, magari raggiungibili dopo faticosi trekking o seguendo itinerari nascosti. 

     

Salento, 5 Vele a Nardò, 4 Vele a Salve 

   

Anche in questa iniziativa il Salento è protagonista: Nardò, nella edizione 2007, conquista le 5 Vele ed il 6° posto assoluto,  

Ancora ottimo il risultato ottenuto in questa stagione da Salve che con le sue località marine (Posto Vecchio, Lido Marini, Torre Pali ma soprattutto Pescoluse, spiaggia particolarmente segnalata) ottiene un punteggio complessivo di 68,2 che gli consente di riconfermare per il quarto anno consecutivo l'assegnazione del prestigioso riconoscimento delle "4 Vele della Guida Blu di Legambiente e del Touring Club Italiano".   

   

Salve è la 6^ migliore località balneare della Puglia 

   

La Marina di Salve (Lecce) pertanto diviene quest'anno, secondo gli indicatori di Legambiente,  la 6^ migliore località balneare dell'intera Puglia dopo Nardò (5 Vele con un punteggio di 73,7), Gallipoli (4 Vele - 72,0), Andrano (4 Vele - 69,9), Diso (4 Vele - 68,9), Giovinazzo (4 Vele - 68,3),  e la 41^ (su 280) in tutta Italia.

  

Salve con il punteggio di 68,2 si vede confermato un punteggio migliore di località più conosciute e rinomate tra cui, fra le tante, citiamo  Portovenere (67,7), Otranto (67,1 che dal 2002 al 2004 era stata considerata la migliore località italiana), Tropea (66,1), Isole Tremiti (65,5), Portofino (64,2), Cesenatico 63,3), Taormina (63,2) Riccione (63,1), Ischia (57,3), Viareggio (56,2), Forte dei Marmi (53,8),  ecc...

 


  

Pescoluse - Marina di Salve - 4 Vele

La spiaggia ed il mare di Pescoluse - Marina di Salve

Foto Serafino

Torre Pali - Marina di Salve - 4 Vele

La spiaggia ed il mare di Torre Pali - Marina di Salve

Foto G. Negro


GALLERIA FOTOGRAFICA DI PESCOLUSE

GALLERIA FOTOGRAFICA DI TORRE PALI

 



I PUNTEGGI OTTENUTI DA SALVE NELLA GUIDA BLU 2007


  

Punt. 2007

Località

Vele

Ambiente

Accoglienza e Servizi

Mare e Spiagge

Non solo Mare

Sub

Disabili

Sostenibilità Ambientale

68,2

Salve

Vele Legambiente

 

       

Il punteggio complessivo da 1 a 100 è sintetizzato nell'assegnazione delle vele: alle prime 11 località sono state assegnate le 5 Vele, a 45 località le 4 Vele, a 90 località le 3 Vele, a 75 località le 2 Vele ed a 59 località 1 Vela

Sono contrassegnati con l’albero i Comuni che nell’ultimo anno hanno promosso iniziative per migliorare la sostenibilità ambientale (realizzazione di piste ciclabili e di isole pedonali, istituzione di servizi di trasporto pubblico tra il centro abitato e il mare, ecc.) e dove si registrano i consumi energetici pro-capite più contenuti.

La qualità ambientale di una località è indicata con le stelline. Abbiamo attribuito da 1 a 5 stelline in base al punteggio totalizzato nelle prime cinque classi di indicatori: paesaggio naturale, paesaggio costiero, paesaggio urbano, qualità del costruito e vivibilità. Ad ogni stellina attribuita corrisponde un voto positivo per ognuno dei cinque parametri considerati.

I petali, sempre da 1 a 5, fotografano invece la qualità dell’accoglienza: capacità ricettiva, servizi turistici, mobilità, ciclo dei rifiuti, ciclo delle acque. Anche in questo caso ad ogni petalo attribuito corrisponde un voto positivo per ognuno dei cinque parametri considerati.

Il simbolo con le onde indica le località migliori per quanto riguarda la pulizia del mare e delle spiagge, la presenza di spiagge libere, l’affollamento del litorale, la presenza di servizi di sicurezza a terra

Il castello contraddistingue le località che offrono luoghi d'interesse storico-culturale, artigianato di qualità, musei e siti archeologici.

Le bollicine indicano la presenza di fondali particolarmente interessanti per chi pratica l’attività subacquea e di servizi a terra (diving center, scuole sub ecc.).

Questo simbolo indica la presenza di servizi per disabili.

  


  

Guida Blu Legambiente

Legambiente

     

Dei 483 comuni definiti "centri balneari" dal Touring Club, Legambiente, insieme ai suoi circoli locali, ne ha selezionati quasi 300. Sono quelli che presentano un'offerta turistica di qualità ed un buono stato di conservazione dell'ambiente marino e costiero. E' bene specificare che tutte le località prese in considerazione hanno totalizzato un punteggio superiore alla sufficienza: come dire che ognuna delle località presenti nella Guida Blu merita di essere scelta come meta per una vacanza più o meno breve, per una gita durante il fine settimana o almeno per una visita di passaggio. Su ognuno di questi Comuni sono stati raccolti dati sulle caratteristiche ambientali e ricettive, integrati con le valutazioni espresse dai circoli di Legambiente e dall'equipaggio della Goletta Verde di Legambiente.

Il giudizio attribuito a ciascuna località, dalle 5 vele assegnate alle dieci migliori fino ad 1 vela, è dunque il frutto di valutazioni ricche ed approfondite. I parametri presi in esame possono essere suddivisi grosso modo in due categorie: la qualità dei servizi ricettivi e la qualità ambientale del territorio. Così, vi saranno certamente località naturalisticamente più significative delle dieci premiate con le 5 vele, ma che non offrono servizi turistici di eccellenza. Come ve ne sono altre con strutture ricettive impeccabili dove, però, il territorio marino e costiero è stato più o meno gravemente compromesso.

Per la prima volta Guida Blu ha provato a sistematizzare le informazioni ambientali e "turistiche" relative alle località costiere prese in esame allo scopo di fornire una valutazione dello stato di conservazione e gestione del territorio e del mare, dell'attrattività dei fondali, del livello dei servizi pubblici e dell'accoglienza, della promozione delle risorse territoriali, della sostenibilità turistica, dell'impegno nell'applicazione di efficaci politiche ambientali (riduzione dei consumi idrici ed energetici, diminuzione della produzione dei rifiuti e incremento della raccolta differenziata, incentivazione di una mobilità sostenibile, produzione locale di energia da fonti rinnovabili).

I numerosi parametri utilizzati in passato sono stati quindi adoperati per strutturare un set d'indicatori (21) i cui valori hanno determinato la graduatoria finale.

Le informazioni di base necessarie per la costruzione degli indicatori sono state raccolte da banche dati nazionali (tra cui Istat, Ancitel, Cerved, Ministero della Salute, Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Enit, Touring Club, Enel) e attraverso le valutazioni espresse dai circoli di Legambiente e dall'equipaggio della Goletta Verde di Legambiente.

Per ciascun indicatore si è costruita un'apposita scala di riferimento che va da una soglia minima (che può essere più bassa o più alta del peggior valore registrato), al di sotto della quale non sono stati attribuiti punteggi, fino a un "obiettivo" che rappresenta il limite da conseguire per ottenere il punteggio massimo. Per l'identificazione della soglia minima ci si è basati su indicazioni normative, limiti minimi desiderabili o sui peggiori valori registrati. In maniera simile, l'individuazione dell'obiettivo è avvenuta anche tenendo conto dei migliori risultati raggiunti. La scelta degli indicatori e successivamente la loro attribuzione a differenti macroaree ha tenuto conto di alcuni requisiti chiave, definiti e riconosciuti in ambito europeo anche con il contributo della Associazione VISIT.

I requisiti

1) Uso del suolo, degrado del paesaggio, biodiversità, impatto delle attività turistiche
2) Stato delle aree costiere
3) Accessibilità alle destinazioni e mobilità locale
4) Consumo e produzione di energia
5) Consumi idrici e sistemi di trattamento delle acque reflue
6) Produzione e gestione dei rifiuti
7) Struttura sanitaria e sociale
8) Sicurezza alimentare e produzioni tipiche di qualità
9) Opportunità e qualità della vacanza
10) Iniziativa per il miglioramento della sostenibilità

Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito www.legambiente.com

    


 Marine di Salve - Vacanze nel Salento

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